Le origini storiche della Giornata Mondiale del Libro.
Nel giorno di San Giorgio, il 23 aprile,
in Catalogna le strade sono invase di fiori e libri. Vi è l’usanza,
infatti, che gli uomini regalino una rosa alle donne e ne siano
contraccambiati con un libro. Negli ultimi tempi libri accompagnati da
una rosa sono regalati anche alle donne.
Le origini di questa tradizione sono lontane. Secondo alcune fonti,
la festa del libro e della rosa si celebrò per la prima volta il 7 ottobre 1926. L’idea originale fu dello scrittore valenziano Vicente Clavel Andrés che la propose alla Cámara Oficial del Libro de Barcelona.
Poco dopo, nel 1930, si cambiò la data al 23 aprile per commemorare nello stesso giorno l’anniversario della morte degli scrittori Miguel de Cervantes e William Shakespeare
(il 23 aprile si celebrano anche altri illustri anniversari di nascita o
morte di scrittori come Josep Pla (1981), Maurice Druon (1918), Halldór
Laxness (1902), Vladimir Nabokov (1899) e Manuel Mejía Vallejo (1923).
Nel 1964 tutti i paesi di lingua spagnola e portoghese adottarono tale data per festeggiare il libro (e la lettura) e nel 1993 una simile scelta fu presa anche dai paesi della Comunità Europea.
Fu proprio a partire da tali positive premesse, e con l’appoggio
dell’Unione Internazionale degli Editori, che il governo spagnolo
presentò all’UNESCO la proposta di promuovere per il 23 aprile la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, proclamata da questa organizzazione nel 1995.
La Festa è particolarmente sentita in Catalogna, soprattutto nella
città di Barcellona, che viene invasa fin dalla mattina da rose e libri.
L’omaggio floreale è legato alla leggenda che vede
San Giorgio raccogliere una rosa nata dal sangue del drago sconfitto,
per donarla alla Principessa a cui aveva salvato la vita.
Da molti anni gli amanti del libro chiedono di organizzare anche in
Italia una festa del libro che sia anche una grande occasione per
promuovere la lettura.
Simili feste sono organizzate in molti paesi europei, e tra queste il
modello che ha sicuramente più lunga tradizione è quello spagnolo.
Inoltre l’idea di associare al libro un fiore come la rosa è sicuramente
interessante: entrambi suscitano emozioni, amore ed attrazione.
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